Lo sbiancamento dentale danneggia lo smalto?

Lo sbiancamento dentale danneggia lo smalto?

By florinda

Il trattamento eseguito dall’odontoiatra, permette di ottenere in un’unica seduta lo sbiancamento senza causare danni sulla superficie del dente.

Per ogni paziente deve essere scelto il trattamento più adatto alla sua situazione clinica. Le sostanze utilizzate contengono perossido di idrogeno o perossido di carbamide che mediante un processo di ossidazione eliminano tutti quei pigmenti che hanno macchiato il dente, scurendolo. Gli effetti di queste sostante vengono potenziati dall’uso di fasci luminosi a led o mediante utilizzo di laser.

Non è consigliato il fai da te come ad esempio l’utilizzo di limone o di bicarbonato perchè creano erosioni sul dente e danni permanenti.

Prima di eseguire lo sbiancamento è fondamentale che il paziente abbia uno stato di salute paradontale ottimale.

Il massimo dell’effetto sbiancante è visibile dopo alcuni giorni dal trattamento, e nei due giorni successivi allo sbiancamento si consiglia di non usare cibi che contengano pigmenti (sugo, caffè, liquirizia, thè, vino rosso). I fumatori, invece, dovrebbero evitare di fumare per almeno i due giorni successivi al trattamento.